venerdì 27 marzo 2009

First Look at Nehalem Microarchitecture

In the next few days Intel is going to make another revolution in the processor market – launch Core i7, new processors on Nehalem microarchitecture. This microarchitecture should become the next significant step after extremely successful Core microarchitecture. In our today's article we are going to talk about the details behind Nehalem microarchitecture that will help us better understand what we could expect from Intel.

Table of Contents

from: http://www.xbitlabs.com/articles/cpu/display/nehalem-microarchitecture.html

Ivar Jacobson: ecco cosa non insegnano ai programmatori

Microsoft, in occasione di una giornata di conferenze riguardanti la programmazione, ha dato spazio sul palco ad un personaggio molto importante, che proprio con Microsoft ha avviato una collaborazione. Stiamo parlando di Ivar Jacobson, famoso per essere uno dei creatori dello Unified Modeling Language, nato con l'obiettivo di unificare alcuni approcci alla programmazione  esistenti, formalizzando le best practices, le pratiche, al fine di definire uno standard.

Certo, riconosco che il discorso può non essere del tutto chiaro, così come ammetto il mio imbarazzo unito a soggezione quando mi sono trovato a dover intervistare Mr. Jacobson. Un conto è intervistare personaggi legati al mondo IT in genere, un altro è il mondo della programmazione, di cui sono assolutamente digiuno. Eppure, con mia grande sorpresa e sollievo Mr. Jacobson si è rivelato un ottimo conferenziere (se vi capita, non perdetevelo), che ha preferito descrivere un discorso generale senza scendere nei tecnicismi da me temuti.

Eccomi quindi a riportare a mezzo articolo alcune informazioni che possono essere utili in qualche modo ai programmatori, o a chiunque sia appassionato di questo universo. Il focoso svedese ha impostato la sua brillante conferenza sui problemi legati al software che poi ci si ritrova nel proprio computer, cercando di far capire al pubblico, mediamente molto più informato di me sull'argomento, quali siano le migliori pratiche per uno sviluppo intelligente degli applicativi, elencando anche gli approcci sbagliati o taciuti da chi insegna a programmare.

Un tema molto caro a Ivar Jacobson questo, tanto da dedicargli il titolo della conferenza: "what they don't teach you about software at school", ovvero quello che non vi insegnano a scuola riguardo al software. Ne ha per tutti, Mr. Jacobson, ma l'atteggiamento non è per nulla di supponenza, quanto di reale interesse ad indicare quelli che a detta sua sono le basi per un approccio alla programmazione più ... smart. Non ho volutamente tradotto smart perché è un po' la chiave di tutto, come scoprirete nelle pagine seguenti. 

Ivar Jacobson attualmente ricopre il ruolo di CTO della Ivar Jacobson International, società specializzata nella consulenza per migliorare lo sviluppo del software. Per chi volesse approfondire la biografia del personaggio, invitiamo alla lettura di questa pagina.

http://www.hwupgrade.it/articoli/software/2170/ivar-jacobson-ecco-cosa-non-insegnano-ai-programmatori_index.html

Aggiornare Java all'ultima versione

Java è un linguaggio di programmazione orientato agli oggetti, derivato dal C++ e messo a punto sotto la guida di Sun Microsystems con un lavoro che iniziò già nel 1991. L'annuncio ufficiale del rilascio di Java fu reso nel mese di Maggio 1995.

Tra le perculiarità più importanti di Java vi è il fatto di essere indipendente dalla piattaforma e quindi di essere compatibile con piattaforme differenti (slogan "write once, run everywhere") nonché di essere supportato dai principali browser web.

Un programma Java può essere eseguito su qualsiasi piattaforma hardware-software a patto che sia dotata di un apposito interprete, detto "Java Virtual Machine".

-- Java fu inizialmente rilasciato come Java Development Kit 1.0 (JDK 1.0) che comprende sia Java Runtime (la "Virtual Machine" e le librerie di classi), sia gli strumenti di sviluppo (ad esempio, il compilatore Java).
-- In seguito, Sun Microsystems rese disponibile un pacchetto che integrava esclusivamente gli elementi necessari per eseguire correttamente un'applicazione Java. Tale pacchetto è chiamato Java Runtime Environment (JRE).
Ancora oggi, sebbene Java sia notevolmente cresciuto, con il rilascio di molte nuove versioni, l'utilizzo degli acronimi JDK e JRE per differenziare i due pacchetti è restato invariato.

I programmi Java che possono essere eseguiti da browser web si chiamano applet e sono inseribili nelle pagine Internet utilizzando apposite tag. Per fruire di un'applet Java è sufficiente che sul sistema in uso sia installato il "Java Runtime Environment" (JRE).

Java è ampiamente utilizzato anche sui dispositi mobili come telefoni cellulari. La versione J2ME (Java 2 Micro Edition) viene spesso impiegata su telefonini che dispongono di risorse hardware limitate (memoria, storage, etc...).

Molti utenti, tuttavia, pur avendo installato Java sul proprio personal computer (talvolta viene fornito insieme con alcune applicazioni; ad esempio OpenOffice.org), non provvedono ad aggiornarlo tempestivamente e a rimuovere le versioni più datate del pacchetto.
Navigare sul web avendo le applet Java abilitate ed utilizzando una vecchia versione del linguaggio è assolutamente sconsigliato.

Come confermato anche da Secunia, azienda danese che da anni si occupa di sicurezza informatica segnalando la scoperta di nuove vulnerabilità nei vari software disponibili sul mercato, è cosa comune che sui sistemi degli utenti siano presenti versioni ormai superate della "Java Virtual Machine". Circa il 35% degli utenti, a Febbraio 2008, usavano una versione vulnerabile di Java.

Come qualsiasi altra software house, anche Sun rilascia periodicamente degli aggiornamenti di sicurezza per Java in modo tale da correggere tutte le falle di sicurezza via a via scoperte. Alcune di esse, com'è facile accorgersi operando qualche breve ricerca nell'archivio di Secunia (ved. queste pagine), sono considerate particolarmente gravi e possono portare all'esecuzione di codice nocivo nel caso in cui l'utente visiti un sito web maligno, allestito con l'apposito scopo di creare danni, sottrarre informazioni sensibili, rubare credenziali di accesso, installare altri programmi dannosi.

E' facile, quindi, essere vittima di malware non solo quando il sistema operativo o le applicazioni che si utilizzano per comunicare in Rete (browser, client di posta, software per la messaggistica, etc...) non sono aggiornati ma anche quando non si sta adoperando l'ultima versione della Java Virtual Machine.

Un pò discutibile è anche il comportamento dell'installer di Java che non provvede a disinstallare le versioni precedenti della virtual machine o che comunque non informa l'utente circa la presenza, sul sistema, di release ormai superate. E' cosa quindi abbastanza comune trovare sul sistema molteplici versioni di Java, dalle più vetuste 1.3 ed 1.4 alle più recenti 1.5 e 1.6.

Innanzi tutto, per verificare se il browser web è in grado di eseguire applet Java, è sufficiente collegarsi con la pagina ufficiale di test elaborata da Sun.
Immediatamente sotto il paragrafo "Test your JVM", dovrebbero comparire tutti i dettagli relativi alla JRE installata insieme con un'immagine animata. Qualora ciò non dovesse accadere, è possibile che la JRE non risulti installata sul personal computer oppure che l'esecuzione delle applet Java venga in qualche modo bloccata (da browser oppure attraverso le funzionalità messe a disposizione dai più moderni software "personal firewall" che integrano funzionalità di filtro dei contenuti inseriti nelle pagine Internet).

Come secondo passo, è bene controllare all'interno del Pannello di controllo di Windows che non siano presenti versioni "datate" di Java. Diversamente, è caldamente consigliato disinstallare tutte le versioni della Java Virtual Machine non aggiornate. In figura è rappresentato il caso di un utente che ha sul proprio sistema più versioni di Java.

Nel caso in cui il normale processo di disinstallazione delle precedenti versioni di Java non dovesse andare a buon fine, suggeriamo di ricorrere all'utilità Microsoft Windows Installer Cleanup. Si tratta di uno strumento che provvede ad eliminare dal registro di sistema tutti i riferimenti non validi a procedure d'installazione di Java. Il software, gratuito, è scaricabile attraverso il link presente in questa pagina.

Prima di procedere, è comunque bene accertarsi che nessuna applicazione desktop richieda una versione di Java specifica. Non è infrequente, infatti, imbattersi in software gestionali che, per poter funzionare correttamente, necessitano (lo dichiarano esplicitamente) di una ben precisa versione di Java. Ciò, di regola, non dovrebbe comunque accadere nel caso di un'applicazione Java ben scritta che dovrebbe essere sempre adeguata, anche mediante il rilascio di aggiornamenti, all'ultima versione disponibile della "Virtual Machine".

Gli utenti che sono costretti ad utilizzare vecchie versioni di JRE per consentire l'esecuzione di applicazioni piuttosto datate (cosa piuttosto comune con alcuni software di tipo fiscale, installati, ad esempio, presso gli studi commercialisti), dovrebbero provvedere a disabilitare l'esecuzione delle applet Java dal browser in uso (Internet Explorer, Firefox, ...). Nel caso di Firefox, è sufficiente disattivare la casella Attiva Java presente nella sezione Contenuti (menù Strumenti, Opzioni del browser). Analoga casella è disponibile, in Internet Explorer, accedendo al menù Strumenti, Opzioni Internet quindi cliccando sulla scheda Avanzate (sezione Java (Sun)).
E' bene ricorrere a questa pagina per verificare se le applet Java siano o meno eseguite.

Attraverso la finestra di configurazione di Java (Pannello di controllo di Windows, icona Java, scheda Avanzate, Java predefinito per browser), è poi possibile disattivare il caricamento del plug-in da parte dei vari browser.

L'ultima versione di Java è scaricabile da questa pagina.

Per verificare di utilizzare le versioni più aggiornate di Java e quindi esenti da vulnerabilità di sicurezza, è possibile effettuare una scansione del sistema con Secunia PSI (ved. questi articoli per maggiori informazioni).

fonte: http://www.ilsoftware.it/articoli.asp?id=4595

Java: Sun rilascia le versioni aggiornate

Sun Microsystems ha da poco rilasciato gli aggiornamenti che consentono di risolvere, tra l'altro, una serie di vulnerabilità di sicurezza scoperte all'interno di Java JRE (Java Runtime Environment).
Tutti gli utenti sono invitati ad aggiornarsi alle versioni più recenti (ved. il sito ufficiale), esenti da problemi. Per la versione 6.0 di Java, Sun ha reso disponibile l'"update 13". Contemporaneamente, è stato rilasciato anche un aggiornamento destinato ai possessori della precedente versione 5.0 (1.5.0.18; ved. questa pagina per il download).

JRE (acronimo di "Java Runtime Environment") permette al sistema operativo di eseguire applicazioni sviluppate nel linguaggio Java. Tali software possono essere distribuiti nella forma "stand alone", ossia eseguibili localmente sul personal computer in uso oppure integrati nelle pagine web (si parla di "applet" Java).
E' possibile verificare la versione di JRE eventualmente installata ed in uso sul proprio sistema, collegandosi con questa pagina. Immediatamente sotto il paragrafo "Test your JVM", dovrebbero comparire tutti i dettagli relativi alla JRE installata insieme con un'immagine animata.
Qualora ciò non dovesse accadere, è possibile che la JRE non risulti installata sul personal computer oppure che l'esecuzione delle applet Java venga in qualche modo bloccata (da browser oppure attraverso le funzionalità messe a disposizione dai più moderni software "personal firewall" che integrano funzionalità di filtro dei contenuti inseriti nelle pagine Internet).

Java è un linguaggio estremamente potente: se si preferisce evitare del tutto di imbattersi in applet Java potenzialmente nocive, è possibile disattivarne l'esecuzione da browser (in Internet Explorer, menù Strumenti, Opzioni Internet, scheda "Avanzate", sezione "Java"; in Mozilla Firefox, menù Strumenti, Opzioni, scheda Contenuti, disabilitare la casella Attiva Java) oppure da software firewall. Disattivando le applet, si potranno comunque eseguire applicazioni sviluppate in Java sul personal computer.
Sono infatti un sempre maggior numero le applicazioni che poggiano su Java (soprattutto quelle contabili e gestionali): uno dei vantaggi principali deriva infatti dal fatto che JRE può essere installato su piattaforme completamente diverse (Windows, Linux, Solaris).

E' inoltre sempre bene accertarsi che sul sistema in uso non siano presenti versioni "datate" di Java. Per tutti i dettagli sulla gestione delle installazioni delle varie versioni di Java, vi suggeriamo di fare riferimento a questo nostro articolo.

Le vulnerabilità risolte con il rilascio delle ultime versioni della piattaforma Java riguardano un'incorretta inizializzazione di connessioni LDAP, un errore in "Java Web Start" che potrebbe essere sfruttato da un aggressore per eseguire codice nocivo invitando l'utente ad aprire un file JAR "maligno", una lacuna che potrebbe favorire l'utilizzo di codice in grado di permettere l'accesso a porte locali normalmente "bloccate", una serie di bug legati alla gestione di file PNG e GIF - potenzialmente utilizzabili per eseguire codice dannoso -, alcuni errori nel plug-in Java che potrebbero facilitare l'esecuzione di codice con versioni precedenti di JRE, eventualmente installate sul sistema. Le più recenti versioni di Java correggono anche altre problematiche di sicurezza che potrebbero agevolare attacchi DoS (Denial of Service), il superamento di alcune restrizioni, l'esecuzione di codice in modalità remota.

fonte della notizia: http://www.ilsoftware.it/articoli.asp?id=5120

giovedì 26 marzo 2009

Parallels Transporter

Parallels Desktop brought it to you first.

Migrate an entire real or third-party virtual PC system, including operating system, applications, files and personal settings, to your new Parallels Desktop 4.0 for Mac virtual machine. Make the move even faster by using FireWire.
Parallels Transporter

* Migrate a physical PC system directly to a Parallels Desktop 4.0 virtual machine.
* Convert a non-Parallels virtual PC system to a Parallels Desktop 4.0 virtual machine.
* Make the move even faster using FireWire.

Migrate remote Windows PC over network to Parallels VM on your Mac/PC

* Step 1: Install Transporter Agent on the Windows PC you want to migrate to a Parallels Desktop 4.0 VM.
* Step 2: Run Transporter on your Mac/PC.
* Step 3: Follow the migration wizard.

Migrate Windows PC locally or to any removable media

* Step 1: Install both Transporter and Transporter Agent on the Windows PC you want to migrate.
* Step 2: Run Transporter on that Windows PC.
* Step 3: Follow the migration wizard.
* Step 4: Deliver the resulting VM to the Mac/PC using any removable media.

Migrate or convert a non-Parallels virtual computer to Parallels Desktop 4.0 virtual machine

* Step 1: Run Transporter on your Mac or PC.
* Step 2: Follow the simple Transporter Wizard.

http://www.parallels.com/products/desktop/features/transporter/

venerdì 20 marzo 2009

Gestire ed utilizzare le applicazioni "portabili"

Un'applicazione è detta "portabile" quando è in grado di funzionare da qualunque supporto rimovibile (ad esempio, CDROM, chiavette USB, memorie flash, floppy disk,...) senza richiedere l'installazione sul disco fisso. Com'è ovvio, un'applicazione "portabile" potrà essere eseguita esclusivamente sui sistemi operativi per i quali ne è garantita la compatibilità. Tuttavia, una vera applicazione "portabile" - una volta avviata dal supporto rimovibile prescelto – non opererà alcuna modifica alla configurazione del sistema. Il software, ad esempio, non installerà file aggiuntivi sul disco fisso né varierà la configurazione del registro di sistema o di altre aree che regolano il funzionamento di Windows.

Le applicazioni sviluppate per il sistema operativo di Microsoft, in genere, non sono portabili dal momento che le procedure d'installazione aggiungono spesso dei file nelle cartelle di sistema ed interagiscono pesantemente con il registro. Proprio il registro di Windows è utilizzato, sin dall'uscita delle prime versioni del sistema operativo, per memorizzare informazioni sulla configurazione di ogni singolo programma installato. Inoltre, nel caso in cui sul sistema siano attivati più account, nel registro sono di solito conservati dati differenti per ciascun utente che utilizza Windows così come ogni singola applicazione.

Un'applicazione, per divenire "portabile", deve quindi astenersi dall'utilizzare il registro di sistema ed evitare il caricamento di qualunque file sul sistema in uso che, alla chiusura del programma, non deve risultare in alcun modo modificato. In genere, quindi, un'applicazione portabile provvede a memorizzare file temporanei e file di configurazione direttamente nel supporto rimovibile.

In queste pagine presentiamo PortableApps, una delle piattaforme più valide per la gestione delle applicazioni portabili. Uno dei principali vantaggi derivanti dall'utilizzo di soluzioni come PortableApps consiste nel fatto di avere modo di portare sempre con sé, ad esempio una semplice e sempre più comune chiavetta USB, gli elenchi dei propri siti web preferiti (bookmarks), gli archivi della posta elettronica, modelli e documenti pronti per essere editati senza la necessità di installare alcunché.


La soluzione di PortableApps

Per avere a disposizione una collezione delle più apprezzate ed utilizzate applicazioni opensource all'interno, ad esempio, della propria chiavetta USB, è possibile impiegare la soluzione proposta da PortableApps.com. Il sito, oltre ad offrire le ultime versioni portabili delle più famose applicazioni, mette a disposizione un ottimo gestore per l'avvio dei vari software: si tratta di una comoda interfaccia, che ricorda da vicino il menù "Start" di Windows, attraverso la quale si possono eseguire i programmi, eliminarli oppure aggiungerne di nuovi.
Il componente software che permette l'avvio e la gestione delle applicazioni, può essere memorizzato su qualunque supporto rimovibile, insieme con i programmi in versione "portabile".

Per installare PortableApps sull'unità rimovibile prescelta, è sufficiente prelevare il pacchetto d'interesse (Platform only, Suite light, Suite standard), eseguirlo quindi seguire la procedura passo-passo. Per poter avere a disposizione sia il gestore dei programmi sia le applicazioni in lingua italiana, suggeriamo di utilizzare il pacchetto d'installazione "Platform only", scegliere l'italiano infine specificare la lettera identificativa corrispondente all'unità all'interno della quale si desidera inserire le applicazioni portabili.

Per avviare il "manager" delle applicazioni di PortableApps, sarà poi sufficiente fare doppio clic sul file eseguibile StartPortableApps.exe contenuto nell'unità rimovibile. Nel caso in cui la funzionalità "autorun" di Windows dovesse risultare abilitata, PortableApps verrà automaticamente avviato grazie all'aggiunta di un apposito file autorun.inf nella directory radice dell'unità stessa.

Il menù che apparirà a video, sul lato destro dello schermo, permetterà di avviare le varie applicazioni portabili, accedere alle cartelle Documenti, Musica, Immagini e Video create nell'unità rimovibile, effettuare il backup del contenuto del supporto, accedere alle opzioni ed avviare delle ricerche locali o sul web.

La versione "Platform only" di PortableApps ha la prerogativa di essere multilingua e quindi di permettere la visualizzazione dell'interfaccia interamente in italiano. In questo caso, però, non verrà proposta alcuna applicazione portabile in elenco: l'utente dovrà aggiungere manualmente quelle di proprio interesse.

Il menù principale di PortableApps. Nel caso in cui si sia installata la versione "Platform only" multilingua del pacchetto, le applicazioni portabili dovranno essere aggiunte manualmente.

Utilizzare la suite PortableApps in modo sicuro

Per utilizzare in tutta sicurezza l'unità rimovibile all'interno della quale si installa la suite PortableApps, è bene impiegare alcune semplici precauzioni. In primo luogo, è indispensabile che sul personal computer sia installato un valido software antivirus. Nel caso della chiavetta USB o dell'unità PortableApps, è caldamente consigliata l'installazione di un programma antivirus portabile come ClamWin accertandosi di mantenere sempre aggiornate i suoi archivi delle definizioni virali.
Va inoltre tenuto presente che, nel caso in cui si dovesse connettere l'unità PortableApps ad un sistema sul quale siano presenti dei malware, anche il disco rimovibile potrebbe essere a sua volta infettato. E' quindi sempre opportuno verificare con attenzione che sul sistema al quale si prevede di connettere l'unità rimovibile, ad esempio la chiavetta USB PortableApps, non siano presenti delle minacce. Una soluzione può essere quella di avviare preventivamente una scansione con Prevx CSI, strumento che permette di rilevare qualsiasi genere di malware.

Prima di rimuovere l'unità di PortableApps è indispensabile cliccare sul pulsante "eject", così come spiegato più avanti: è assolutamente sconsigliato disconnettere l'unità disco senza prima aver chiuso tutte le applicazioni portabili.

Come suggeriscono gli stessi autori della suite PortableApps, è anche ragionevole effettuare – su base periodica – un backup dei dati presenti nell'unità disco ricorrendo alla funzionalità integrata nel menù del programma.

from: http://www.ilsoftware.it/articoli.asp?id=5098

Visual Lightbox: per creare gallerie fotografiche in pochi clic

Sia in ambito aziendale che domestico, quando si ha a che fare con una serie di immagini prodotte, ad esempio, servendosi di una fotocamera digitale, può essere utile produrre una sorta di "galleria". Visual Lightbox è un software che si occupa di sovrintendere l'intera procedura senza costringere l'utente a digitare una singola riga di codice.

Inviando a Visual Lightbox (il programma supporta il "drag&drop") una serie di fotografie, il software provvederà sia a generare le versioni ridotte delle immagini - da visualizzare sotto forma di "miniature" -, sia a produrre le pagine web, in formato html, che permettono di visualizzare le varie foto.

Il "pacchetto" che Visual Lightbox è in grado di generare potrà essere pubblicato in Rete per condividere le proprie foto online oppure distribuito via e-mail od altri supporti di memorizzazione (si pensi all'esigenza, comune in molte realtà aziendali, di produrre rapidamente dei cataloghi in formato elettronico).
Visual Lightbox integra un client FTP: ciò significa che il materiale prodotto potrà essere inviato online, ad esempio sul proprio server FTP, senza abbandonare il programma.

Il software integra inoltre alcune funzionalità di base per la modifica delle fotografie: dall'interfaccia di Visual Lightbox si possono ridimensionare e ruotare le foto oltre ad aggiungere delle etichette descrittive.

Il funzionamento di Visual Lightbox è molto semplice: dopo aver avviato il programma, è sufficiente trascinare nella finestra principale un insieme di file oppure intere cartelle contenenti delle immagini. Il software proporrà una versione di anteprima di tutte le foto. In alternativa, è possibile cliccare sul pulsante Add images to gallery presente nella barra degli strumenti.

Cliccando sul pulsante a forma di "ingranaggio" (Edit gallery properties), si può indicare al programma se le foto debbano essere automaticamente ridimensionate o meno. Affinché sulle immagini in versione ingrandita non venga apportato alcun intervento, è sufficiente scegliere l'opzione Do not resize dal menù a tendina Image resolution. In alternativa è possibile scegliere la dimensione desiderata.

Le impostazioni che permettono di agire sulla qualità dell'immagine ridimensionata e l'opzione che permette di eliminare il riferimento a Visual Lightbox in calce alle foto sono fruibili solo acquistando la versione a pagamento del prodotto.

Gli altri due pulsanti della finestra delle proprietà della galleria consentono, rispettivamente, di scegliere la tipologia di presentazione "slide show" che deve essere proposta all'utente e di specificare dove, in modo predefinito, Visual Lightbox dovrà memorizzare quanto prodotto.

Per avviare la procedura di creazione della propria galleria fotografia, è sufficiente cliccare il pulsante Publish gallery della barra degli strumenti indicando quindi se si vuole memorizzare tutti i file in locale (Publish to folder) oppure se si preferisce caricarli subito online via FTP.
La casella Index file name dà modo di specificare l'appellativo della home page: la prima pagina attraverso la quale sarà possibile successivamente accedere all'intera galleria.

La galleria fotografia così semplicemente realizzata potrà infine essere visualizzata con un qualsiasi browser web, sia in un contesto di lavoro locale, sia online.

Esplorando il contenuto della cartella "engine" di Visual Lightbox e del file indice, si noterà immediatamente come il programma abbia automaticamente provveduto a generare tutto il codice JavaScript e i fogli di stile (CSS) necessari per la corretta visualizzazione della galleria fotografia.

Visual Lightbox è un programma distribuito gratuitamente ed utilizzabile, sempre a titolo non oneroso, per scopi non commerciali. La versione più completa, destinata a qualunque genere di impiego, può essere invece acquistata previo versamento della quota di registrazione.

Visual Lightbox, nella versione freeware, può essere prelevato cliccando qui (1,9 MB circa).

fonte: http://www.ilsoftware.it/articoli.asp?id=5093

martedì 17 marzo 2009

Cisco and VMware teaming up: Unified Computing System

Guest blogger Duncan Epping has links about today's announcements. Cisco and VMware teaming up: Unified Computing System » Yellow Bricks.

"Cisco and VMware today announced a comprehensive, strategic original equipment manufacturer (OEM) agreement which will incorporate product engineering and integrated sales and support strategies for datacenter virtualization and unified computing. The resulting combination of the Cisco Unified Computing System with VMware's upcoming virtual datacenter operating system, the VMware vSphere™, will provide customers with access to a unique and powerful virtualized and physical computing system over an intelligent, unified network fabric"

Read all about it on the press section of the  VMware website or the Cisco website. More technical details will be revealed on this section of the Cisco website. And be sure to read the view of EMC's Chuck Hollis on these announcements, it contains some valuable information!

from: http://blogs.vmware.com/vmtn/2009/03/cisco-and-vmware-teaming-up-unified-computing-system.html

Aruba hosting - Upgrade versione framework Asp.Net 3.5 sui server Windows

Gentile Cliente,
la presente per informarLa che, a partire da Lunedì 23 Marzo 2009 provvederemo all'implementazione del supporto Asp.Net 3.5 sui server Windows.

La versione Asp.Net 3.5, oltre al consolidamento dei perfezionamenti  già apportati al framework 2.0, offre ed aggiunge nuove caratteristiche, ma
quello che indiscutibilmente viene migliorato sono le performance e la gestione delle risorse, come, ad esempio, ASP.NET AJAX che permette di usare
nuove librerie comuni integrate o altri nuovi controlli come DataPager, LinqDataSource e il supporto Silverlight.

Riferimenti utili
http://it.wikipedia.org/wiki/LINQ
http://it.wikipedia.org/wiki/Silverlight

N.B. La nuova versione del framework mantiene la compatibilità con la versione precedente 2.0.
Non sono state inoltre rilevate anomalie sul funzionamento delle applicazioni e dei siti web a seguito del passaggio alla versione Asp.Net 3.5.

A sua disposizione per ulteriori chiarimenti in merito.
Distinti Saluti
======================
Aruba S.p.A.
Servizio Clienti - Aruba.it
http://www.aruba.it
http://assistenza.aruba.it
Call center: .0575.0505
Fax: .0575.862000
======================

domenica 15 marzo 2009

Directory Printer directory lister

No more fumbling with My Computer or Windows Explorer, wishing you could print information about all your files.
Karen's Directory Printer can print the name of every file on a drive, along with the file's size, date and time of last modification, and attributes (Read-Only, Hidden, System and Archive)!
And now, the list of files can be sorted by name, size, date created, date last modified, or date of last access.

http://www.karenware.com/powertools/ptdirprn.asp

Windows Live Update March 2009


mercoledì 11 marzo 2009

Seagate mostra SATA3, sino a 6Gbps da un solo disco

Seagate Technology e AMD hanno dato dimostrazione nel corso della giornata di ieri della nuova generazione di interfaccia Serial ATA con velocità di trasferimento di 6 gigabit al secondo. Il nuovo standard, ratificato dal Serial ATA International Organization, prende il nome di SATA3 e va ad affiancarsi alle precedenti interfacce SATA e SATA2.

Joan Motsinger, vice president of personal systems marketing and strategy per Seagate, ha dichiarato: "L'interfaccia SATA a 6Gb/s risponde alla domanda per PC ad elevata larghezza di banda. Seagate ha una lunga tradizione di essere la prima a giungere sul mercato con nuove tecnologie, come l'interfaccia Serial ATA, il perpendicular recording e i drive self-encrypting ed è lieta di collaborare con AMD per tenere la prima dimostrazione pubblica della tecnologia SATA 6Gb/s".

Per meglio contestualizzare la notizia è importante segnalare che, attualmente, sul mercato sono presenti dispositivi con interfaccia SATA o SATA2, in grado di garantire una banda di 1,5Gbps o 3Gbps, a seconda delle specifiche. Nonostante questo limite fisico è pressochè impossibile trovare soluzioni in grado di saturare la banda dei 3Gbps (spesso approssimati a 300MBps): a oggi, i dispositivi più performanti, come i Solid State Drive di fascia alta, difficilmente superano i 250MBps.

La nuova interfaccia Serial ATA-600 permette di arrivare ad una velocità massima teorica di oltre 600 MB al secondo, mantiene retrocompatibilità con le tecnologie SATA 150 e SATA 300 e fa uso degli stessi connettori impiegati dalle precedenti versioni dell'interfaccia SATA per rendere l'integrazione ed il passaggio alla nuova tecnologia il più semplice possibile. La nuova tecnologia Serial ATA-600 promette inoltre una migliore efficienza delle tecniche di Native Command Queuing.

La dimostrazione è stata condotta da Seagate e AMD con due dischi Barracuda della serie 7200.12, uno con la nuova interfaccia Serial ATA-600 ed uno con l'interfaccia Serial ATA-300 ed entrambi installati sul medesimo sistema di test. Il sistema è stato realizzato impiegando una piattaforma AMD in versione di prototipo e con supporto, ovviamente, alla nuova interfaccia SATA 600. La soluzione Barracuda con interfaccia SATA-300 ha mostrato un transfer rate di 250MB/s mentre la soluzione Barracuda SATA-600 ha raggiunto un picco di 550MB al secondo.

"L'interfaccia SATA 6Gb/s sarà commercializzata dapprima con gli hard disk da 3,5 pollici con velocità di rotazione di 7200rpm. La nuova interfaccia può operare tranquillamente anche con dispositivi SSD, i quali potranno trarre vantaggio dalla più elevata velocità di trasferimento dati. Tuttavia il mercato delle soluzioni SSD è molto condizionato dai costi e per questo motivo nel mercato SSD avrà precedenza l'interfaccia SAS a 6Gb/s" ha dichiarato Marc Noblitt, senior marketing I/O development manager per Seagate.

AMD ha affermato che supporterà tale tecnologia a partire dai propri chipset 750, mentre secondo Seagate i primi esemplari di hard disk SATA3 potranno arrivare già verso la fine dell'anno.

http://www.hwupgrade.it/news/storage/seagate-mostra-sata3-sino-a-6gbps-da-un-solo-disco_28310.html

Mozilla Thunderbird - How To Manage Profiles

Mozilla Thunderbird stores all your personal settings, such as your mail, passwords and extensions, in a profile. The profile is stored on your hard drive in a profile folder.

If you run into problems using Thunderbird (e.g. problems starting after installing an extension, or other features not functioning properly), the first thing you're usually asked to do in the tech support forum is to create a new profile. This tutorial will not only show you how to do that, but also how to create backups and move or restore existing profiles.

  1. Select Start > Run... from the Windows Start menu (use the search box on Vista).
  2. Enter thunderbird.exe -ProfileManager and press OK.

Contents

http://www.mozilla.org/support/thunderbird/profile

martedì 10 marzo 2009

Sicurezza e crittografia...

- Sicurezza: minacce, difese e consigli tecnici
http://www.ilsoftware.it/articoli.asp?id=5067&pag=3

- PeToUSB: una chiavetta USB avviabile con BartPE
http://www.ilsoftware.it/articoli.asp?id=5055

- Crittografia: proteggere i dati con SecurStar DriveCrypt
http://www.ilsoftware.it/articoli.asp?id=5049

AMD Opteron Shanghai: quad core ora a 45 nanometri

13-nov-2008 In anticipo di un trimestre rispetto a quanto inizialmente comunicato, nella giornata odierna AMD presenta la propria prima cpu costruita con tecnologia produttiva a 45 nanometri.

Parliamo ovviamente delle nuove soluzioni Opteron Quad Core note con il nome in codice di Shanghai, che prenderanno il posto delle soluzioni Opteron Quad Core note con il nome in codice di Barcelona presentate nel mese di Settembre 2007.

E' il bilanciamento tra consumo di funzionamento e livello prestazionale l'obiettivo che AMD, unitamente ai propri partner produttori di soluzioni server, si è fissata nell'ingegnerizzazione delle soluzioni Opteron Shanghai. Alla base troviamo tutte quelle novità architetturali implementate da AMD all'interno delle soluzioni Opteron Barcelona, con i benefici dati in termini di risparmio energetico dal passaggio alla più sofisticata tecnologia produttiva e con varie innovazioni interne alla CPU che ne incrementano, a parità di frequenza di clock, l'IPC, cioè il numero di istruzioni che possono venir eseguite per ogni ciclo di clock.

fonte della notizia: http://www.hwupgrade.it/articoli/business/2083/amd-opteron-shanghai-quad-core-ora-a-45-nanometri_index.html

lunedì 9 marzo 2009

Citrix to release a free platform for desktops: XenWorkstation

By now it should be clear that Citrix will do everything possible to keep its leadership in the application virtualization space and increase its relevance in the hardware virtualization space.

The first step was giving away XenServer (with Live Migration, Resource Pools and much more) for free.

The second step will be releasing a free virtualization platform for the desktops: XenWorkstation.

Please note that this has nothing to do with the client hypervisor that Citrix is developing with Intel.
This is a type-2 version (or hosted VMM) of Xen that will run on consumer hardware, exactly like VMware Player/Workstation/Fusion, Parallels Workstation/Desktop, Sun VirtualBox or Microsoft Virtual PC.
And Citrix may release it as soon as next week according to virtualization.info sources.

Xen will run as a kernel module and will be available for Windows and Mac OS X hosts.

A part of the VMware early success depend on Workstation: the product is so good that spread across the world and crawled into the biggest corporations without passing through long enterprise sale.
System and software engineers introduces the culture of VMware inside their companies using Workstation on daily basis for simple tasks: testing a new product or OS, developing code, separating the private and the business workspace, etc.

Citrix badly need to build a reputation in the virtualization community. And a free XenWorkstation may be another good way to do so.

http://www.virtualization.info/2009/03/citrix-to-release-free-platform-for.html

IE7Pro: a Swiss Army Knife of add-ons for Internet Explorer

IE7Pro is a free add-on for Internet Explorer that introduces a lot of features and tweaks to make your IE experience more useful. IE7Pro includes tabbed browsing management, spell check, inline search, super drag and drop, crash recovery, a proxy switcher, mouse gestures, a history browser, a web accelerator, and a number of other useful functions. It also supports a Greasemonkey-like User Scripts platform and user plug-ins.

[Editor's note: this review was written by Freewaregenius contributor Gaurav Paul with subsequent editing by the webmaster].

We all hail Firefox for it's customizability, the many great add-ons that it supports, and for greasemonkey! For those who use Internet Explorer and may have been disappointed by the lack of good add-ons, IE7Pro promises (and delivers) on many items that are on your wish list and provides a much enriched web experience, all within a single, fast install. Some notes on this program below:

  • The user interface: right-click the IE7Pro icon in the statusbar in order to access the various functions (many of these also support keyboard shortcuts as well).
  • Mix and match what you like: if you're concerned about adding too many features and options if you install IE7pro you need not fear. One of the coolest features about IE7Pro is that it has a plugin-architecture which enables you to activate the features that you want and disable those you don't.

IE7Pro offers a great many features, so I will not list them all. Instead the ones I will mention here are (a) features that I absolutely love, and (b) features that I really, really, like but that should have been better implemented (and that I am wishing they would revisit).

Eleven Twelve IE7Pro features that I really like:

  1. IEscripts: similar to Greasemonkey for Firefox.You can add user scripts to tweak how you view certain website(s) or to provide certain functions. Many scripts come with their own installers such as the GMail CSS skin,YouTube downloader, Myspace Notifier and many others. What this means to you is that you can create your own scripts or, if you're not a coder, you can visit this site for many useful downloadible user scripts.
  2. IE7Pro - last open tabTab History: maintains a list of your history of visited tabs that you can can use to quickly re-access any recently visited site (you can optionally add this to IE's context menu).
  3. Form filler: this is a full-fledged auto-password and form completion alternative to Keepass or Alpass. It is also local, in case you are uncomfortable using an online password manager such as Lastpass (which is actually my current favorite). It takes a bit of manual setting up at first as it does not auto-detect forms, but generally it works well. Also does not pre-fill forms but can be prompted to do so using a hotkey. It is the sheer simplicity and straightforward-ness of this one that I find attractive.
  4. Clear privacy data: using a single click. Works well. An alternative to, say, Click&Clean or Cachepal. Cleans all areas that contain information on your internet activity such as your browsing history, cookies, forms, etc. Also included is an "AutoClear upon browser exit" option which can be very useful.
  5. Proxy switcher: simple and works very well.
  6. IE7Pro - showpasswordShow password on mouseover: a reader-created script that simply displays the password underneath the asterisks. This can be a lifesaver, and is the first one of its kind out of many that I tried that actually worked for me.
  7. Mini Download Manager: allows you to pause/resume downloads, and to keep a record of your downloads and the URLs whence they originated. If you are not interested in a full-fledged download manager/accelerator such as Orbit Downloader or Flashget (which can be somewhat intrusive and may introduce P2P features that some people might want to avoid).
  8. IE7Pro - spellingSpellChecker: quickly correct your typos within browser-based forms. Uses the open source Aspell. Works well.
  9. Session Manager: allows you to save the currently opened configuration of sites/tabs as a session to be retrieved and resumed at a future point (similar to say, IESessions, but I kind of prefer this one).
  10. Resize IE window: to 800×600, 1024×768, 1280×1084, or user-defined. Perfect for webmasters, developers, and designers who want to quickly see what their sites look like under different resolution settings (1024×768 being the most widespread).
  11. FasterIE: with this enabled you can expect some speed optimizations to Internet Explorer. I couldn't measure this myself, but am putting this feature on the list anyway.
  12. AdBlocker & FlashBlocker: similar to AdBlock Plus for Firefox. Blocks ads on all sites, but you can manually add filters to it to enable them on certain sites if you want to.
http://www.freewaregenius.com/2009/03/03/ie7pro-a-swiss-army-knife-of-add-ons-for-internet-explorer/